Là….dove nasce Noccioro 45. In visita all’Azienda Agricola Maietta, ad Avella.

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Alzi la mano chi non si è mai persa/o e non ha affondato i dispiaceri con consolatorio piacere nella voluttuosa cremosità di un barattolo di crema nocciola.
La più commerciale, ormai famosissima, al pari di molti altri prodotti commerciali non ha più niente della bontà e della genuinità di una volta: nocciole estere (ma negli anni passati si rifornivano qui), oli di palma e quant’altro non ne fanno un “affoga dispiaceri” proprio ideale.
Girovagando in rete, sul gruppo di Terra di Fuoco ho visto le foto di una crema nocciole postata da Rosa, mia compagna in questa visita insieme a Tonia , che ringrazio per le foto con cui ho composto il collage: tanto per cambiare Milady, distratta come sempre,  ha lasciato in macchina la fotocamera….
Il  prodotto in questione, con ben il 45% di nocciole, non ha aggiunta di grassi, né di aromi, ma solo cacao, latte disidratato, zucchero e lecitina….e per di più è fatto in Campania, con nocciole di Avella.
Devo assaggiare questa delizia e conoscere quest’azienda, mi sono detta e cosi è stato: ho sguinzagliato i miei segugi, e appena  trovato guida e  contatti giusti  mi sono diretta ad Avella, dove ha sede l’azienda Agricola Maietta Raffaele, produttrice di Noccioro 45, il prodotto del desiderio, purtroppo ancora sconosciuto ai più.
Da poco più di un anno, in questa piccola azienda a conduzione familiare si trasforma, in una “filiera” corta, il raccolto di 18 ettari del noccioleto di famiglia di oltre 60 anni, valorizzando e dando la giusta importanza al prodotto locale, che costituisce circa il 40% del prodotto nazionale e il 12% del prodotto campano.
La varietà principale è la Mortarella, tipica dell’avellinese che con la sua forma allungata e la buona resa in olio, è più adatta ad essere trasformata in pasta, senza necessità di adulterazioni o coloranti.
Le altre varietà che si producono, sono la Camparica, che rende al meglio dopo essere stata tostata e la Tonda Bianca di Avellino, adatta invece al consumo a crudo, quella consumata ad esempio nelle lunghe serate invernali, nelle festività o nel periodo pasquale.nocIl primo passo, dopo la raccolta delle nocciole è l’essiccazione, che avviene in una particolare macchina che  funziona ad aria calda, mantenendo cosi le caratteristiche di gusto, quindi vengono “ripulite” da corpi estranei e selezionate in base alla grandezza del frutto.
Per la parte di prodotto che lo prevede il prossimo passo è la sgusciatura, sempre ottenuta tramite una macchina.
Crude le nocciole sono un frutto delizioso, ma la tostatura, che è il passaggio successivo ed è fatta nel piccolo laboratorio aziendale,  varia a seconda della cultivar,  accentuandone  il gusto e l’aroma.
A questo punto le nocciole sono pronte per diventare granella o pasta, finissima e profumatissima, in versione chiara o scura a seconda della tostatura e della destinazione d’uso.
Oltre la Noccioro 45, in azienda viene prodotto anche “Noccioro 15” , dalla percentuale più bassa di nocciole, ma sempre con attenzione alla qualità degli altri ingredienti impiegati; ad esempio olio di girasole e non di palma, destinata principalmente al settore dolciario.
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Grazie alla famiglia Maietta per averci permesso di visitare l’azienda, la golosa degustazione “sul campo” e per il gentile omaggio e grazie anche a Fabio Oppo e allo chef Francesco Fusco per averci fatto da guide!
Presto arriveranno ricette con i prodotti Noccioro tra gli ingredienti, dalla pasta di nocciole alle crema spalmabile.
Ecco le: Le Casette Incantate, tutta dedicata ai bambini, ma piaceranno anche ai grandi.
Le tagliatelle alla nocciola.
Biscottini croccanti con nocciole

Azienda Agricola Maietta Raffaele
Via P. Ercolino, 3 - 83021 Avella (AV) -
Tel. +39.388.1188931 - P.Iva 02443550641