Le zeppoline al miele (di Alfonso Pepe)

zeppoline
Ovvero, gli “scauratielli”, ossia scaldatelli: frittelle natalizie, tipiche soprattutto del salernitano, ma conosciute anche a Napoli.
Il nome è dialettale è dovuto probabilmente al fatto che si parte da una pasta “bollita” cui poi sono aggiunte le uova.
Questa ricetta è del Maestro pasticciere Alfonso Pepe, dell’Accademia Nazionale Maestri Pasticcieri.
250 g di farina petra 5
60 g di burro
5 g di sale
250 ml di acqua
3 uova
20 ml di liquore anice
200 g di miele
80 g di gelatina neutra
Strutto o olio di arachidi per la frittura
confettini di zucchero colorati (i Diavulilli)
Portare a bollore l’acqua col burro e il sale, quindi versarvi la farina e far cuocere circa 5 minuti, fin quando si forma una sorta di polenta molto densa.
Foto1899quindi togliere dal fuoco, mettere nel robot o sul tavolo, unire l’anice, il lievito, e una alla volta le uova. Formare un impasto omogeneo, sbatterlo alcune volte sul tavolo, (cosi non scoppieranno in cottura) e lasciar riposare  almeno 30 minuti a temperatura ambiente.
Formare quindi dei bastoncini come per gli gnocchi, ma più sottili, in quanto in cottura gonfiano e modellare le zeppoline.
Foto1900Friggere in olio profondo, appena vengono a galla girarle, quando sono belle dorate, scolarle e metterle su carta paglia a perdere l’unto in eccesso.
Foto1903 In una pentola, mettere il miele e la gelatina  e far sciogliere il tutto sul fuoco, unire quindi le zeppoline rigirarle bene per ricoprirle uniformemente di miele.

Foto1906Sistemarle sul piatto da portata e guarnire con confettini di zucchero colorati, quindi servite e gustate queste deliziose “zeppulelle”

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